Tornare

Se non lo trovi da Harrods, allora non esiste!

Categoria: Culture
Tags: harrods, store, londra, luxury, culture, tradition, english, inglese, social
...

 

Chi di voi non conosce gli Harrods?

È il magazzino più famoso della capitale britannica e non solo, ma anche il più esclusivo per le caratteristiche e i prodotti luxury venduti, fino ad arrivare alla generosa metratura e alla storia che lo contraddistingue. Non chiamatelo solo “negozio”, perchè Harrods è molto di più: un simbolo londinese e meta turistica di curiosi i quali, pur non acquistando nulla, vogliono bearsi del lusso e dello sfarzo che padroneggia l’intera struttura.

Il luxury store è situato in una delle zone più ricche di Londra, sulla Brompton Road, e vende un po’ di tutto. Celebre, infatti, è il suo slogan “Omnia Omnibus Ubique” (tutto per tutti ovunque), per sottolineare l’estrema varietà dell’offerta di Harrods.

Come tutti gli store, anche Harrods ha delle origini e un suo fondatore; si tratta di Charles Henry Harrods, un droghiere dell’Essex che diede inizio alla sua attività commerciale nell'East End di Londra fino al 1849, quando il magazzino venne trasferito a Knightsbridge di fronte ad Hyde Park.

L’intuizione vincente di Charles Henry Harrods e poi di suo figlio fu di puntare su prodotti di altissima qualità. Una scelta che diede un impulso fortissimo agli affari e li fece ingrandire talmente tanto che man mano andarono inglobando tutti i negozi vicini, fino alla creazione di un unico enorme magazzino, quello che conosciamo ancora oggi. Harrods, infatti,  è un vero e proprio colossus che si erge per 8 piani ed è suddiviso in 300 reparti con interni ispirati all’Antico Egitto, perché nel 1985 Mohammed Al-Fayed, imprenditore egiziano, ha rilevato il magazzino. La struttura interna di Harrods lascia i clienti e i visitatori speechless, senza parole: i vari piani sono collegati da 146 ascensori e da numerosi scale mobili, una delle quali installata nel 1898 fra le prime al mondo.

L’esterno è illuminato da oltre 11000 lampadine e ci sono 10 porte per l’ingresso. Significativo il monumento commemorativo dedicato a Dodi Al-Fayed, figlio di Mohammed, e Lady Diana, innamorati e entrambi vittime dello stesso incidente.

Any tips? Da non perdere la visita all’Egyptian Hall, la parte dedicata all’Antico Egitto, con finti geroglifici e sfingi, e la ricerca degli oggetti più preziosi in vendita come i diamanti da 64,9 carati, gli orologi d’oro massiccio e le scarpe ricamate con rubini!

Dieta Social Magazine n. 43 del 03/12/2020 | Editore: Media Share srl - Via Marco Polo 55 - Rende (CS) | Direttore responsabile: Stefania De Napoli | Reg. Stampa Trib. CS n° 2/2020 - Settimanale | ISSN 2724-024X