Pearly Royals

Le discendenze reali non sono solo un fatto di sangue ma anche di attitude, ovvero di comportamento e portamento che ci rende tali; lo sanno bene i Pearly Kings and Queens, I re e le regine perlate, che si fregiano di un titolo nobiliare solo nello scopo, quello di diffondere la solidarietà e lo spirito dell’organizzatore di questa particolare festività, l’orfano Henry Croft. 

Il piccolo, classe 1862, aveva vissuto per i primi tredici anni di vita nella Victoria Workhouse, un orfanotrofio dell’epoca; decise poi di abbandonare la struttura per crearsi un’indipendenza cominciando a lavorare come spazzino. Nobile di cuore, ma non di stirpe, decise comunque di mettersi a disposizione della gente più povera operando per il bene comune. Per poter ricavare i fondi necessari per offrire supporto agli altri, Henry decise di dare vita all’attività di rigattiere e di iniziare a raccogliere quanti più bottoni di perle possibile. Alla fine, grazie a tutti i bottoni raccolti, cominciò ad adornare il suo vestiario interamente di bottoni con l'intento di attirare l’attenzione e vendere di più. Ben presto divenne punto di riferimento per l’intero quartiere e le sue vendite cominciarono a crescere esponenzialmente, tanto che decise di donare parte dei suoi guadagni  a chi ne aveva bisogno, specialmente ai poveri orfani come lui. Per allargare il giro di solidarietà, chiese agli altri rigattieri di unirsi a lui nella sua attività di beneficenza. Fu così che entro il 1911 aderirono tutti i quartieri di Londra, ognuno dei quali aveva delle figure-chiave nominate re e regina perlate.

Per onorare l’estremo ingegno e il grande atto di beneficenza di Croft il popolo inglese, ogni 3 Giugno, indossa abiti decorati con bottoni di madreperla per celebrarlo.