Jack the Ripper
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Una delle figure più misteriose e terrificanti della storia britannica è quella di Jack the Ripper, noto nel nostro Paese come Jack lo squartatore, un uomo di dubbia identità che, ancora oggi, continua a creare scalpore e a disseminare un brivido di paura.
La storia di Jack, appellativo datogli dalla cultura inglese ma che differisce quasi sicuramente dalla sua vera identità, inizia nei sobborghi malandati di Londra il 31 agosto del 1888, giorno in cui venne compiuto il primo efferato delitto. Nello specifico, Il quartiere teatro dei brutali crimini fu Whitechapel, zona allora degradata della capitale britannica, abitata da malfattori e donne disoneste. E fu proprio tra queste ultime che l’assassino ha trovato le sue vittime preferite.
A Jack lo Squartatore sono stati attribuiti cinque omicidi, probabilmente furono anche di più, tutti ai danni di donne non molto giovani, tranne che per l’ultima, Mary Jane Kelly di venticinque anni, considerata la più macabra delle nefandezze.
Jack the Ripper è stato definito da molti come il primo serial killer della storia, poiché le sue malefatte prevedevano sempre gli stessi rituali e le stesse modalità d’esecuzione: le donne, infatti, erano vittime di profonde lacerazioni e gravi mutilazioni.
La storia di questo noto serial killer londinese ha cambiato anche le dinamiche della delle ricerche investigative e del cosiddetto criminal profiling; probabilmente senza la sua furia omicida, non avremmo fatto dei passi in avanti sugli studi che riguardano il profilare gli assassini e di condurre le indagini in maniera prettamente scientifica. Inoltre, le vicende del 1888 hanno contribuito all’entrata in scena, nella letteratura prima e nel cinema poi, della figura dello stesso Jack, brutale e senza scrupoli, che tanto successo ha acquisito nel corso del tempo.
Come abbiamo già detto, dalle indagini condotte all’epoca non si è mai arrivati a comprendere la vera identità di Jack lo Squartatore e questo ha contribuito ad alimentare, attorno alla sua figura, miti e leggende. Le indagini per confermare la sua identità non si sono mai veramente fermate; infatti, negli ultimi anni due scienziati hanno asserito di aver trovato finalmente l’identità dell’omicida, identificandolo con uno dei sospettati dell’epoca un barbiere della zona di soli ventitré anni. Ma il mistero di Jack the Ripper resta ancora celato e continua, anche solo nell’immaginario britannico, a muoversi tra le strade londinesi con il suo iconico outfit: un lungo mantello nero, un cappello deerstalker e una valigetta nera dove, forse, conservava l’occorrente per commettere gli omicidi.
That’s frightening, right?