La tradizione inglese prevede una lunga lista di drammaturghi e appassionati di teatro che hanno resto questo semplice svago una consolidata realtà. L’Inghilterra, e la Gran Bretagna in generale, hanno dato i natali a scrittori celebri le cui opere, anche oggi, trovano spazio sui palcoscenici di tutto il mondo. L’importanza del teatro inglese ha fatto sì che molte strutture, nuove o rimodernate, nascessero nella lunga storia di questa nazione.
Uno dei più famosi, scenario e protagonista di drammi fittizi e veri, è proprio il “The Globe”, teatro della compagnia del drammaturgo Shakespeare. Fu costruito nel 1599 a Londra a ridosso delle rive del Tamigi, nel quartiere di Southwark (uno dei distretti più vivaci durante l’epoca elisabettiana).
Il teatro è conosciuto anche con l’appellativo di “The wooden O” (la O di legno) per la sua struttura in legno e semiaperta che comprende un palcoscenico, un’orchestra scoperta e delle gradinate coperte.
Il perimetro originale era ottagonale e lo spazio aperto centrale permetteva la penetrazione della luce naturale; all’epoca infatti le rappresentazioni avvenivano nel pomeriggio per mancanza di illuminazione artificiale e perché, molto spesso, si trattava di opere che potevano durare anche giorni, quindi era necessario cominciare ad andare in sceno ben presto.
L’epilogo dell’originale The Globe arrivò poco dopo: fu distrutto da un incendio nel 1613 ma venne ricostruito l’anno successivo; la sua attività durò fino al 1642 quando, a seguito di un’ordinanza da parte del governo puritano, i teatri vennero chiusi. Fu quindi demolito definitivamente nel 1644.
Dalle sue ceneri, dopo un lavoro di ricostruzione durato oltre dodici anni, il teatro di Shakespeare è tornato in vita nel 1997 e in suo onore fu denominato “Shakespeare’s Globe Theatre“. La struttura, molto simile a quelle originale ha una fitta stagione teatrale e ogni anno, per rispettare il desiderio del drammaturgo Sam Wanamaker che volle disperatamente ricostruirlo, va in scena una sua opera.