Cheers!
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Sapevi che esiste un’alternativa britannica allo Spritz italiano? Sappiamo bene che il drink preferito dagli abitanti d’oltremanica è il tè, ma per un aperitivo e per rinfrescarsi nelle calde (anche se rare!) serate estive, si predilige un cocktail fruttato conosciuto come Pimm’s.
Il Pimm’s è un long drink a base di ginger ale che si caratterizza per essere fresco, dissetante e profumato. Bere Pimm’s è anche un atto di convenzione sociale: il cocktail è la bevanda per eccellenza che accompagna la vita e gli eventi della borghesia britannica; tra gli altri ricordiamo che è onnipresente sugli spalti durante il torneo di Wimbledon, nelle gare di polo e nei party delle Università più prestigiose.
Le origini del Pimm’s risalgono al 1823 nella capitale londinese: il commerciante James Pimm aprì un chioschetto di ostriche nelle vicinanze della Banca d’Inghilterra e la upper class del posto, per rifocillarsi, approfittava della presenza del locale. Poco dopo, lo snack pregiato risultò insufficiente: era quindi chiaro che la pietanza doveva essere accompagnata da una bevanda gustosa ed energizzante! Il proprietario allora, decise di affiancare un digestivo di sua creazione a base di gin e un mix segreto di erbe aromatiche che era servito in un bicchierino. Visto l’enorme successo, il drink fu commercializzato dallo stesso inventore con l’etichetta Pimm’s N°1 Cup, a riprendere il nome del piccolo recipiente in cui era riposto.
Ancora oggi, il Pimm’s viene realizzato con la ricetta tramandata dalla tradizione londinese, anche se sono state ideate anche un paio di versioni alternative con brandy e vodka.